Introduzione12/04/2016 Il World Class Manufacturing (WCM), letteralmente "produzione a livello mondiale", è un sistema integrato nato in Giappone e sviluppato negli Stati Uniti che, attraverso la rigorosa applicazione di metodi standardizzati, si propone di controllare e ridurre tutti gli sprechi e le perdite mediante un programma di miglioramento continuo di tutte le prestazioni e il coinvolgimento di tutti i livelli e le funzioni aziendali.
Il metodo, nel tempo, è stato approfondito da numerosi studiosi e adottato da realtà imprenditoriali in tutto il mondo, che ne hanno fornito personali interpretazioni, facendo sì che non ci si possa riferire a un unico e definito sistema WCM, ma piuttosto a una tecnica che comprende tutte le sue evoluzioni. Il programma di riorganizzazione aziendale avviene attraverso la progettazione coordinata di specifiche aree di intervento, tra le quali spicca, al primo posto, la gestione della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, ma che riguardano anche lo studio dei costi, la manutenzione, la qualità, l logistica, l'ambiente, le risorse umane e la gestione delle macchine. |
Chi utilizza il WCM?
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Nel mondo il World Class Manufacturing viene utilizzato, a vari livelli di implementazione, da una serie innumerevole di imprese manifatturiere di prestigio.
Di seguito un elenco indicativo, ma assolutamente non esaustivo, di quanto rintracciato sul web: 3M, Adaptec, Ahlstrom, Ansaldo, Ariston, Barilla, Boeing, Bosh, CNH, Continental, Dell, Du Pont, Eastman Kodak, HP, Honeywell, Exxon, FCA, Fender, G.E., IBM, Indesit, Intel, IVECO, Johnson & Johnson, Lilly (Eli), Kawasaki, Lockheed Martin, Magneti-Marelli, Maserati, Mercedes-Benz, M&M/Mars, Microsoft (software manufacturing), Milton-Bradley, Piaggio, Pirelli, Philips, Schindler, Texas Instruments, Tetra Pak, Unilever, Wilson, Whirlpool, ... |